Tutti
pensano che essere cuozzo sia brutto. Tutti si sbagliano. Essere cuozzo vuol
dire essere libero. Libero dal pensare, nel senso proprio che non pensano. Il truzzo
infatti si sente libero di indossare ciò che desidera senza pensare alle
etichette o al buon gusto. Cuozzo vuol dire ascoltare musica dal cellulare ad
altissimo volume, in metropolitana, dopo una giornata di duro lavoro. Si, dopo
una giornata di lavoro di qualcun altro. Di tutti gli altri passeggeri. Loro, i
Truzzi, sono stati una giornata a prendere il sole sugli scogli a Mergellina. Gli
stessi che dovrebbero essere inseriti in un censimento a parte e che amano
tutti i colori fluorescenti. Questa versione della specie umana, che non ha
raggiunto i normali livelli di evoluzione e che ritiene di possedere la città,
Napoli, il Mondo.
Oggi
parleremo delle moda donna P/E 2012. Elemento che accomuna tutte le vrenzole di Napoli e
provincia è lo shorts. Le giovani, non aitanti, fanciulle lo indossano con le
calze. Ragazze basse, che si accompagnano alla cellulite e che indossano super
shorts. Non pantaloncini corti, ma shorts stile Catherine Bach nel film Hazzard
degli anni ’80. Peccato che lei avesse due gambe magre e lunghissime, queste
invece fanno rivoltare la faccia. Io adoro le cuozze, veramente, ma avere due
gambe corte e la taglia 52 non ti permette di indossare shorts con le calze. In
pieno giorno. Seriamente. Con la luce del sole. Non finisce qui.
Blu
elettrico, pesca, fucsia, giallo, arancio e verde evidenziatore le
maglie-giacche-tops da abbinare sopra. Un preludio al mal di testa quotidiano. Di
solito queste piccole gioie di mamma’ abbinano top strettissimi, che tendono a
fasciare e a mettere in risalto le famose “finte-cinture”. Sono delle cinture
di grasso che si espandono dalla vita fino a sotto le ascelle. Le scarpe:
stivale con il tacco altissimo, ballerina colorata, stivale altissimo.
Accessori:
le belle ‘mbriane (ironizzo ovviamente, per chi non conoscesse il romanzo;)
indossano fantastici orecchini a lampadario, giganto! O cerchi coloratissimi,
giganti, pieni di pietre colorate. Smalto coloratissimo e capello sempre
lisciato o sistemato in astruse pettinature con fiori o fiocchi enormi e in
pan-dan con l’abbigliamento.
Mariangela Barberisi
n.b. Qui sopra c’è
un’immagine, che però non rende loro giustizia.
-Presto il
continuo della super-moda-cuozza.
ciao giravo per blog,e ho scoperto il tuo, in primo luogo ti stimo perchè davvero sulle vrenzole c'è da scrivere, io ogni giorno ne vedo do cotte e di crude, vogliamo parlare di come prendono i colori fluo?! tutti insieme e più ne ho più ne metto, al cinema l'altra sera ne ho visto un trio così abbigliato: leggings fluo verde, pantaloncino cortissimo jeans, e maglietta con un raro incidente di rosa fluo, giallo fluo e arancione, sembrava che tutti gli evidenziatori di un astuccio si fossero tragicamente scontrati!!!! anche io, ovviamente sono di Napoli, d'ora in poi ti seguirò così potrò tenermi aggiornata!!!!
RispondiEliminase passi anche tu dalle mie parti mi fa piacere!!!
Baci
Mavi
http://myfashioncornerr.blogspot.it/
ma come ti seguo se nn hai il pulsantino unisciti a questo sito?! ahhh aspè,copio l'indirizzo del tuo blog nella barra iniziale di blogger...si si! però aggiungi il gadget!!!!
RispondiEliminaMaVi
http://myfashioncornerr.blogspot.it/
hahhahaah che forte il tuo blog!! E come dimenticare lo starlight sempre in bocca?? terribile!!!
RispondiEliminawww.theitaliansmoothie.blogspot.com